La Preghiera del Beato Giustino Maria Russolillo
La Preghiera del Beato Giustino Maria Russolillo:
O mio Dio e mio Tutto, Padre Figlio e Spirito Santo, la vostra volontà si adempia, il vostro amore trionfi, la vostra gloria risplenda in me e in tutti sempre più, come in Voi stesso, o mio Dio e mio Tutto".
giovedì 9 agosto 2012
giovedì 2 agosto 2012
Festeggiamenti in onore del beato don Giustino Maria Russolillo
Festeggiamenti in onore del beato don Giustino Maria Russolillo
Giovedì 02 Agosto 2012
ore 18.30 Santo Rosario
ore 19,00 Santa Messa solenne
Al termine processione con la Reliquia del Beato
A seguire Agape fraterna con intrattenimento musicale
NOVENA DEL BEATO GIUSTINO MARIA DELLA TRINITÀ (RUSSOLILLO)
NOVENA DEL BEATO
GIUSTINO MARIA DELLA TRINITÀ (RUSSOLILLO)
APOSTOLO DELLE DIVINE VOCAZIONI
E DELLA SANTIFICAZIONE UNIVERSALE
(Per implorare la sua intercessione per le grazie particolari)
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
- Angeli e Santi tutti di Dio,
- intercedete per noi.
- Regina di tutti santi, mediatrice di tutte le grazie, Madre del bell’amore.
- Prega per noi.
Cuore Eucaristico di Gesù, uniscici perfettamente alla tua adorazione, ringraziamento, riparazione e preghiera; facci con te una sola ostia di sacrificio alla Trinità e sacramento alle anime.
Vieni Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
- Manda il tuo Spirito e tutto sarà creato,
- e rinnoverai la faccia della terra.
PREGHIAMO
O Dio, che hai istruito i tuoi fedeli illuminando il loro cuore con la luce dello Spirito Santo, concedi a noi di avere nello stesso Spirito il gusto del bene e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera per la canonizzazione
del Beato Giustino Maria della SS. Trinità
e per chiedere grazie
SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, che per il bene della Chiesa ricolmaste di doni il Beato Giustino Maria della Trinità, e ne faceste un sacerdote pio e zelante, un apostolo delle Divine Vocazioni e un profondo cultore della vostra Gloria, della vostra Volontà e del vostro Amore per la Santificazione Universale ed Unione Divina delle anime, concedeteci la grazia di sperimentare l’efficacia della sua intercessione e di imitarne la pietà, l’umiltà, la pazienza, lo zelo e la benignità verso tutti.
Fate che la grazia (…) che per sua intercessione vorrete concederci sia di nostro spirituale profitto ed affretti qui in terra, la sua canonizzazione.
(tre gloria in onore alla SS. Trinità)
LITANIE DEL BEATO GIUSTINO MARIA DELLA TRINITÀ
Signore pietà Signore pietà
Cristo pietà Cristo pietà
Signore pietà Signore pietà
Cristo ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinità, unico Dio
Beato Giustino, amante della SS Trinità prega per noi
Beato Giustino, servo del Padre
Beato Giustino, servo del Verbo fatto carne
Beato Giustino, servo dello Spirito Santo
Beato Giustino, servo di Maria sempre Vergine
Beato Giustino, servo di Maria Celeste Superiora
Beato Giustino, servo di San Giuseppe
Beato Giustino, servo dei santi
Beato Giustino, servo delle Divine Vocazioni
Beato Giustino, servo dei Sette Spiriti Assistenti
al trono di Dio
Beato Giustino, servo dei Cori Angelici
Beato Giustino, servo degli Angeli Custodi
Beato Giustino, servo della misericordia
Beato Giustino, cultore delle Sante Ispirazioni
Beato Giustino, adoratore del Preziosissimo Sangue
Beato Giustino, amante della Liturgia
Beato Giustino, amante del Sacro Cuore
Beato Giustino, amante del Cuore Immacolato
Beato Giustino, apostolo del catechismo
Beato Giustino, apostolo degli adolescenti
Beato Giustino, apostolo dei giovani
Beato Giustino, apostolo delle divine vocazioni
Beato Giustino, evangelizzatore dell’Unione Divina
Beato Giustino, promotore della Santificazione Universale
Beato Giustino, promotore della santità sacerdotale
Beato Giustino, promotore dell’Unione Divina
Beato Giustino, fondatore dei Vocazionisti
Beato Giustino, ministro della Chiesa
Beato Giustino, ricco di carismi
Beato Giustino, operatore di prodigi
Beato Giustino, guaritore degli ammalati
Beato Giustino, scrutatore delle menti e dei cuori
Beato Giustino, esemplare della croce
Beato Giustino, specchio della carità
Beato Giustino, specchio della rinuncia
Beato Giustino, specchio della mortificazione
Beato Giustino, specchio della vita evangelica
Beato Giustino, specchio della perfetta obbedienza
Beato Giustino, specchio della purità sacerdotale
Beato Giustino, specchio della contemplazione
Sii propizio Ascoltaci, Signore
Sii propizio Esaudisci, Signore
Nella tua misericordia Salvaci, Signore
Da ogni male
Da ogni peccato
Dalle insidie del demonio
Dalla morte eterna
Per i meriti del Beato Giustino Maria
Per il suo ardente amore
Per il suo instancabile zelo
Per la sua straordinaria laboriosità
Per le sue penitenze
Per la sua volontaria povertà
Per la sua perpetua castità
Per la sua perfetta obbedienza
Per la sua profonda umiltà
Per la sua rara costanza
Per tutte le altre sue virtù
Per i meriti di tutti i vocazionisti vivi e defunti
Per i meriti di tutti i benefattori vivi e defunti
Agnello di Dio che togli
i peccati del mondo Perdonaci, Signore
Agnello di Dio che togli
i peccati del mondo Esaudiscici, Signore
Agnello di Dio che togli
i peccati del mondo Abbi pietà di noi
- Prega per noi, Beato Giustino Maria.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo
PREGHIAMO
O mio Dio e mio tutto, Padre, Figlio e Spirito Santo, la vostra volontà si adempia, il vostro amore trionfi, la vostra gloria risplenda in me e in tutti sempre più, come in Voi stesso. O mio Dio e mio tutto.
_________________________________________________________________________
Per ogni grazia ricevuta e per ricevere informazioni circa il
Beato Giustino Maria della SS. Trinità (Russolillo), contattaci:
Padri Vocazionisti - Vocazionario Deus Charitas - Via don Giustino Russolillo, 14
80126 Napoli - 081.726.18.56 – 081.588.17.88 – fax 081.726.44.13
vocazionariopianura@libero.it
_________________________________________________________________
Con approvazione del Superiore Generale
don Ludovico Caputo sdv
lunedì 11 giugno 2012

mercoledì 6 giugno 2012
giovedì 31 maggio 2012
Peregrinatio Mariae 2012

La Peregrinatio Mariae è l'itineranza della nostra comunità che, durante il mese di maggio, accompagnando l'effigie della B.V.M., si fa pellegrina nelle diverse famiglie del territorio parrocchiale. E' l'immagine tangibile della Chiesa in cammino che prega in processione per le strade della Parrocchia. E' l'icona della Chiesa missionaria che porta, come Maria ad Elisabetta, la gioiosa presenza di Gesù attraverso la proclamazione della Parola e la celebrazione dell'Eucaristia presso le famiglie che ospitano l' immagine della Vergine.
Martedì 01 Maggio incomincerà la peregrinatio Mariae nella nostra parrocchia. Le vie che visiterà la Madonna per quest’anno sono: Via Giacomo Mancini, Via Domenico Rotolo, Via Coletta, Via Nicola Lenti, Via Manuzzi,Via P. Bolognino, Via Oronzio Gassi, Via G. Sportelli, Via Paolo Manosperta, Via Sacco Evanzetti.Via Renato Cartesio, Via Tommaso D' Aquino, Via Emilio Saba, Vico E. Saba,Via Mario La Volpe, Via Alfieri, Via Giuseppe Papalia, Via Giovanni Boccaccio.Via Mancini, Via Venezia, Via Pascoli, Via Donizzetti, Via Divisione Aqui, Via CataniaVia Neviera, Via Amendola, Via Laruccia, Via Napoli, Via Firenze, Via Fosse Ardeatine, V. Oberdan,Via Casamassima,Via XXIV Maggio, Via Lorusso, Via Acquaviva, Via S.Leonardo, Via Zingari, Via Matteotti,Via Vitulli.
*Chi vuole la Madonna a casa sua per il mese di maggio faccia subito la prenotazione presso l’ufficio parrocchiale entro il 28 Aprile 2011.
Verranno cancellate le vie dove nessuno accoglie la Madonna.
domenica 29 aprile 2012
Festa di S. Gianna

50° Anniversario del transito al cielo di S. Gianna Beretta Molla
27 Aprile
è la notte in cui Gianna sapendo di essere chiamata a passare da questo mondo al Padre si affidò totalmente a lui, e ciò la rese pienamente Santa.
28 Aprile 2012
ore 18.30 Santo Rosario
ore 19.00 Santa Messa presso la Parrocchia di Sant' Andrea in Conversano ( Ba )
mercoledì 25 aprile 2012
Pellegrinaggio a Medjugorje
Dal 16 Settembre al 23 Settembre 2012
Prenotazioni entro il 15 maggio 2012
Per info e prenotazioni
Rivolgersi al parroco
080.4954429 / 334.7851019
o a Claudio Dragonetti
al 338.3022675
Prenotazioni entro il 15 maggio 2012
Per info e prenotazioni
Rivolgersi al parroco
080.4954429 / 334.7851019
o a Claudio Dragonetti
al 338.3022675
mercoledì 18 aprile 2012
Avvisi Domenica 15 Aprile
1.Martedì 17Aprile alle ore 20:00 c’è l’incontro con i genitori dei bambini di 1°comunione.
2.Stesso Martedì 17 Aprile alle ore 20:00 si terrà un incontro con i genitori dei ragazzi di seconda media del catechismo
3.Venerdì 20 Aprile alle ore 20:00 si terra incontro di formazione per i genitori dei ragazzi(cresimandi) che faranno la cresima quest’anno.
2.Stesso Martedì 17 Aprile alle ore 20:00 si terrà un incontro con i genitori dei ragazzi di seconda media del catechismo
3.Venerdì 20 Aprile alle ore 20:00 si terra incontro di formazione per i genitori dei ragazzi(cresimandi) che faranno la cresima quest’anno.
lunedì 9 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
Programma della Quaresima e Settimana Santa 2012

PARROCCHIA SANT’ANDREA APOSTOLO
Programma della Quaresima e Settimana Santa 2012
22 Febbraio: Mercoledì delle ceneri
Ore 8:30 S. Messa
Ore 18:00 S. Messa
Venerdì 24 Febbraio
Ore 18:30 Via Crucis guidata da “Cooperatrici Missioni Vocazioniste”
Venerdì 02 Marzo:primo venerdì del mese
Ore 18:00 La messa per gli ammalati
Ore 19:00 Via Crucis guidata da “Gruppo P. Pio”
Venerdì 09 Marzo
Ore 18:30 Via Crucis guidata da “Gruppo Mariano del cenacolo”
Venerdì 16 Marzo: Inizio Triduo in onore di S.Giuseppe
Ore 18:00 S. messa
Ore 18:30 Via Crucis è sospesa
Venerdì 23 Marzo
Ore 18:30 Via Crucis guidata da “Gruppo Santa Gianna”
Venerdì 30 Marzo
Ore 19.30 Solenne Via Crucis per le strade della parrocchia guidata dalla “Schola Cantorum/ Catechisti”.
Domenica 01 Aprile: Domenica delle palme
Ore 8.30 S. Messa
Ore 10.00 Benedizione delle palme presso il monumento dei caduti.
Ore 10.30 S. Messa Solenne nella Chiesa S. Andrea
Ore 19.00 S. Messa Vespertina
Martedì 03 Aprile
Ore 20.00 Liturgia penitenziale comunitaria
Giovedì 05 Aprile: Giovedì Santo
Ore 9.30 Messa Crismale presso la Cattedrale di Conversano
Ore 19.00 S. Messa della “Cena del Signore”con il rito della lavanda dei piedi,Reposizione del SS. Sacramento
Ore 22.00 Adorazione comunitaria
Venerdì 06 Aprile: Venerdì Santo
Ore 16.00 Celebrazione della “Passione del Signore”
Sabato 07 Aprile: Sabato Santo
Ore 9.00 Ufficio delle letture/ Lodi
Ore 22.00 Solenne veglia Pasquale
Domenica 08 Aprile: Domenica della Risurrezione
Ore 8.30 S. Messa
Ore 10.30 S. Messa
Ore 12.00 S. Messa
Ore 19.00 S. Messa
Lunedì 09 Aprile: Lunedì in Albis
Ore 8.30 S. Messa
Ore 10.30 S. Messa
Ore 19.00 S. Messa
N.B: I sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni durante tutta la Settimana Santa dalle ore 9.30-12.00 e Ore 16.30-20.00
Il parroco/Il Gruppo Liturgico
domenica 1 aprile 2012
lunedì 26 marzo 2012
mercoledì 21 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
mercoledì 15 febbraio 2012

QUARANTORE DI ADORAZIONE EUCARISTICA 2012 nella nostra Parrocchia
guidato da Don Ciccio Aversa
PROGRAMMA DI PREGHIERA
Lunedì 13 Febbraio
Ore 8.00- S. Messa ed esposizione di Gesù Eucaristia
Ore 10.00-17.00: Adorazione personale e di gruppo
Ore 17.30- Rosario Eucaristico, Vespri, Benedizione / S. Messa
Martedì 14 Febbraio
Ore 8.00- S. Messa ed esposizione di Gesù Eucaristia
Ore 12.00- Offertorio del Preziosissimo Sangue di Gesù
Ore 17.30- Rosario Eucaristico, vespri, Benedizione / S. Messa
Mercoledì 15 Febbraio
Ore 8.00- S. Messa ed esposizione del Santissimo Sacramento
Ore 12.00- Offertorio del Preziosissimo Sangue di Gesù
Ore 17.30- Rosario Eucaristico, Vespri, Benedizione / S. Messa
Il parroco
P. Cornelio
domenica 12 febbraio 2012
Avvisi: Domenica 12 Febbraio 2012
Le sante Quarantore saranno celebrate nella nostra parrocchia dal lunedì 13 al mercoledì 15 febbraio. Ecco il programma per questi tre giorni: Ore 8:00 S. Messa ed esposizione di Gesù Eucaristia, Ore 10:00- 17:00 Adorazione personale e di gruppo, Ore 17:30 Rosario Eucaristico, Vespri,Benedizione/S. Messa. Nella bacheca fuori troverete il programma.
Lunedì 19 Marzo, si celebrerà la festa patronale di San Giuseppe, protettore della nostra parrocchia. Il 16 Febbraio il comitato della festa di S. Giuseppe inizierà il giro delle case. Vi raccomandiamo un accoglienza rispettosa e generosa al comitato festa San Giuseppe. San Giuseppe vi benedica!
Domenica 12 febbraio, le attività dell’oratorio sono sospese a causa del freddo e del gelo in arrivo.
Sabato 18 Febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 si terrà nei saloni parrocchiali la festa di Carnevale per tutti i bambini della scuola elementare. Si prega di non portare spray o altro. I bambini di 1^ - 2^ - 3^ elementare porteranno da mangiare, 4^ - 5^ elementare bicchieri, tovaglioli, piatti e da bere.
La nostra parrocchia ha organizzato il pellegrinaggio a Medjugorje dal 26 Agosto al 01 settembre 2012. Per la prenotazione e il programma rivolgersi al parroco o al Claudio Dragonetti entro 15 Marzo. Quota di partecipazione €350,00.
5.Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o Diacono Stefano Lomele.
Le sante Quarantore saranno celebrate nella nostra parrocchia dal lunedì 13 al mercoledì 15 febbraio. Ecco il programma per questi tre giorni: Ore 8:00 S. Messa ed esposizione di Gesù Eucaristia, Ore 10:00- 17:00 Adorazione personale e di gruppo, Ore 17:30 Rosario Eucaristico, Vespri,Benedizione/S. Messa. Nella bacheca fuori troverete il programma.
Lunedì 19 Marzo, si celebrerà la festa patronale di San Giuseppe, protettore della nostra parrocchia. Il 16 Febbraio il comitato della festa di S. Giuseppe inizierà il giro delle case. Vi raccomandiamo un accoglienza rispettosa e generosa al comitato festa San Giuseppe. San Giuseppe vi benedica!
Domenica 12 febbraio, le attività dell’oratorio sono sospese a causa del freddo e del gelo in arrivo.
Sabato 18 Febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 si terrà nei saloni parrocchiali la festa di Carnevale per tutti i bambini della scuola elementare. Si prega di non portare spray o altro. I bambini di 1^ - 2^ - 3^ elementare porteranno da mangiare, 4^ - 5^ elementare bicchieri, tovaglioli, piatti e da bere.
La nostra parrocchia ha organizzato il pellegrinaggio a Medjugorje dal 26 Agosto al 01 settembre 2012. Per la prenotazione e il programma rivolgersi al parroco o al Claudio Dragonetti entro 15 Marzo. Quota di partecipazione €350,00.
5.Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o Diacono Stefano Lomele.
domenica 5 febbraio 2012
1.Sabato 11 Febbraio alle ore 10:00 c’è in cattedrale la concelebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo in occasione del suo 25°anniversario di presenza in diocesi e della riapertura della Cattedrale. Siamo tutti invitati. Nessuno deve mancare.
2. Sabato 11 Febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, si celebra in tutta la Chiesa la giornata mondiale del malato. Qui, nella nostra parrocchia, la santa messa per gli ammalati sarà celebrata alle ore 18:00.
3. Le sante Quarantore saranno celebrate nella nostra parrocchia dal 13 al 15 febbraio. Ecco il programma (leggi…). Nella bacheca fuori potete vedere il programma di preghiera.
4. Mercoledì 08 febbraio il parroco incontrerà i membri del comitato san Giuseppe alle ore 19:00.
5.Venerdì 10 Febbraio si riunirà il consiglio pastorale alle ore 19.00 presso la sala parrocchiale. Tutti i membri sono pregati di essere presenti e puntuali.
6.Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o Diacono Stefano Lomele.
2. Sabato 11 Febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, si celebra in tutta la Chiesa la giornata mondiale del malato. Qui, nella nostra parrocchia, la santa messa per gli ammalati sarà celebrata alle ore 18:00.
3. Le sante Quarantore saranno celebrate nella nostra parrocchia dal 13 al 15 febbraio. Ecco il programma (leggi…). Nella bacheca fuori potete vedere il programma di preghiera.
4. Mercoledì 08 febbraio il parroco incontrerà i membri del comitato san Giuseppe alle ore 19:00.
5.Venerdì 10 Febbraio si riunirà il consiglio pastorale alle ore 19.00 presso la sala parrocchiale. Tutti i membri sono pregati di essere presenti e puntuali.
6.Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o Diacono Stefano Lomele.
lunedì 23 gennaio 2012
AVVISI: DOMENICA 22 GENNAIO 2012
Lunedì 23 Gennaio alle ore 18:30 c’è l’incontro delle Cooperatrici Vocazioniste Missionarie con Don Antonio Do Nascimento.
2. Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o il Diacono Stefano Lomele.
3. L’oratorio è iniziato domenica scorsa. Ogni domenica dalle ore 11:30 in poi... momenti ricreativi per i vostri figli. Non li lasciate su computer e internet. L’oratorio è per tutti anche per tuo figlio e nipote.
4. Ogni sabato alle ore 17:15 c’è il rosario meditato in preparazione alla festa della Madonna del S.Rosario.
5. Giovedì 26 Gennaio alle ore 19.45 si terrà un incontro di formazione per i catechisti. Si prega di essere puntuale.
2. Sono aperte le iscrizioni per la preparazione al sacramento della cresima per gli adulti. Bisogna contattare L’ufficio parrocchiale o il Diacono Stefano Lomele.
3. L’oratorio è iniziato domenica scorsa. Ogni domenica dalle ore 11:30 in poi... momenti ricreativi per i vostri figli. Non li lasciate su computer e internet. L’oratorio è per tutti anche per tuo figlio e nipote.
4. Ogni sabato alle ore 17:15 c’è il rosario meditato in preparazione alla festa della Madonna del S.Rosario.
5. Giovedì 26 Gennaio alle ore 19.45 si terrà un incontro di formazione per i catechisti. Si prega di essere puntuale.
CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO
Gli Incontri saranno guidati da un’equipe composta da Sacerdoti e da alcuni laici.
Il Corso inizierà DOMENICA 29 GENNAIO 2012 ALLE ORE 19.30 presso la sala parrocchiale.
E’ IMPORTANTE:
- Seguire gli incontri in coppia e con continuità;
- Fare l’incontro alcuni mesi prima del Matrimonio;
- Tenere presente che, dopo il secondo incontro, non si accolgono altre coppie.
E’ bene prenotarsi telefonando al parroco ai seguenti numeri:
0804954429- 3347851019
Il Corso inizierà DOMENICA 29 GENNAIO 2012 ALLE ORE 19.30 presso la sala parrocchiale.
E’ IMPORTANTE:
- Seguire gli incontri in coppia e con continuità;
- Fare l’incontro alcuni mesi prima del Matrimonio;
- Tenere presente che, dopo il secondo incontro, non si accolgono altre coppie.
E’ bene prenotarsi telefonando al parroco ai seguenti numeri:
0804954429- 3347851019
sabato 14 gennaio 2012
AVVISI: DOMENICA 08 GENNAIO 2012
AVVISI: DOMENICA 08 GENNAIO 2012
1. Sabato 14 Gennaio si riprenderà il catechismo per le scuole medie e Domenica 15 per le scuole elementare e i bambini.
2. Ogni Giovedì ore 17:00 c’è l’adorazione Eucaristica.
3. Il ricavato del torneo di burraco è stato devoluto in via prioritaria al rifacimento del tetto Ringrazio infinitamente i membri del consiglio pastorale e le loro famiglie che l’ hanno organizzato e tutti voi per la vostra partecipazione e generosità. Dio vi benedica!
1. Sabato 14 Gennaio si riprenderà il catechismo per le scuole medie e Domenica 15 per le scuole elementare e i bambini.
2. Ogni Giovedì ore 17:00 c’è l’adorazione Eucaristica.
3. Il ricavato del torneo di burraco è stato devoluto in via prioritaria al rifacimento del tetto Ringrazio infinitamente i membri del consiglio pastorale e le loro famiglie che l’ hanno organizzato e tutti voi per la vostra partecipazione e generosità. Dio vi benedica!
CORSO PREMATRIMONIALE 2012
CHIESA SANT’ANDREA APOSTOLO, CONVERSANO
CORSO PREMATRIMONIALE 2012
Si terrà anche quest’anno il corso di preparazione al matrimonio dal 26 Gennaio al 30 Marzo 2012 presso la “Sala Parrocchiale” ogni Giovedì alle ore 20:30.
Gli incontri sono riservati alle coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio. Gli incontri saranno scanditi secondo il seguente calendario:
Domenica 29 Gennaio- Rito di ammissione, presentazione personale e di coppia
Giovedì 02 Febbraio- Origine del matrimonio:Matrimonio nella Bibbia
Giovedì 09 Febbraio- La preghiera in coppia
Giovedì 16 Febbraio- La comunicazione all’interno della coppia.
Giovedì 23 Febbraio-Matrimonio: un sacramento indissolubile
Giovedì 01 Marzo- Amarsi da peccatori: il perdono nella giovane coppia
Giovedì 08 Marzo- Amore coniugale: procreazione responsabile
Giovedì 15 Marzo- Amore coniugale: metodi naturali
Giovedì 22 Marzo- La famiglia oggi: genitori si diventa o si nasce?
Giovedì 29 Marzo- Il rito matrimoniale: memoria del battesimo,parola di Dio, intenzioni, consenso, benedizione nuziale
Venerdì 30 Marzo- Uscire per una pizza insieme?
NB: Per il disbrigo delle pratiche matrimoniali sono necessari i seguenti documenti:
-Certificati di battesimo e cresima
-Certificati di stato libero e comulativo del comune
Per informazioni contattare:
0804954429/3347851019
Il Parroco
P. Cornelio Ibeh, sdv
CORSO PREMATRIMONIALE 2012
Si terrà anche quest’anno il corso di preparazione al matrimonio dal 26 Gennaio al 30 Marzo 2012 presso la “Sala Parrocchiale” ogni Giovedì alle ore 20:30.
Gli incontri sono riservati alle coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio. Gli incontri saranno scanditi secondo il seguente calendario:
Domenica 29 Gennaio- Rito di ammissione, presentazione personale e di coppia
Giovedì 02 Febbraio- Origine del matrimonio:Matrimonio nella Bibbia
Giovedì 09 Febbraio- La preghiera in coppia
Giovedì 16 Febbraio- La comunicazione all’interno della coppia.
Giovedì 23 Febbraio-Matrimonio: un sacramento indissolubile
Giovedì 01 Marzo- Amarsi da peccatori: il perdono nella giovane coppia
Giovedì 08 Marzo- Amore coniugale: procreazione responsabile
Giovedì 15 Marzo- Amore coniugale: metodi naturali
Giovedì 22 Marzo- La famiglia oggi: genitori si diventa o si nasce?
Giovedì 29 Marzo- Il rito matrimoniale: memoria del battesimo,parola di Dio, intenzioni, consenso, benedizione nuziale
Venerdì 30 Marzo- Uscire per una pizza insieme?
NB: Per il disbrigo delle pratiche matrimoniali sono necessari i seguenti documenti:
-Certificati di battesimo e cresima
-Certificati di stato libero e comulativo del comune
Per informazioni contattare:
0804954429/3347851019
Il Parroco
P. Cornelio Ibeh, sdv
martedì 10 gennaio 2012
Cenacolo Mariano "Regina della Pace"
domenica 1 gennaio 2012
Messaggio per la Quaresima 2012
Messaggio del Papa 2012
MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA
Data notizia: 07/02/2012 - 12:13
Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2012, sul tema: Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone»(Eb10,24).
Fratelli e sorelle,
la Quaresima ci offre ancora una volta l'opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con l'aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. E' un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale.
Quest’anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: «Prestiamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone» (10,24). E’ una frase inserita in una pericope dove lo scrittore sacro esorta a confidare in Gesù Cristo come sommo sacerdote, che ci ha ottenuto il perdono e l'accesso a Dio. Il frutto dell'accoglienza di Cristo è una vita dispiegata secondo le tre virtù teologali: si tratta di accostarsi al Signore «con cuore sincero nella pienezza della fede» (v. 22), di mantenere salda «la professione della nostra speranza» (v. 23) nell'attenzione costante ad esercitare insieme ai fratelli «la carità e le opere buone» (v. 24). Si afferma pure che per sostenere questa condotta evangelica è importante partecipare agli incontri liturgici e di preghiera della comunità, guardando alla meta escatologica: la comunione piena in Dio (v. 25). Mi soffermo sul versetto 24, che, in poche battute, offre un insegnamento prezioso e sempre attuale su tre aspetti della vita cristiana: l'attenzione all'altro, la reciprocità e la santità personale.
1. “Prestiamo attenzione”: la responsabilità verso il fratello.
Il primo elemento è l'invito a «fare attenzione»: il verbo greco usato è katanoein,che significa osservare bene, essere attenti, guardare con consapevolezza, accorgersi di una realtà. Lo troviamo nel Vangelo, quando Gesù invita i discepoli a «osservare» gli uccelli del cielo, che pur senza affannarsi sono oggetto della sollecita e premurosa Provvidenza divina (cfr Lc 12,24), e a «rendersi conto» della trave che c’è nel proprio occhio prima di guardare alla pagliuzza nell'occhio del fratello (cfr Lc 6,41). Lo troviamo anche in un altro passo della stessa Lettera agli Ebrei, come invito a «prestare attenzione a Gesù» (3,1), l'apostolo e sommo sacerdote della nostra fede. Quindi, il verbo che apre la nostra esortazione invita a fissare lo sguardo sull’altro, prima di tutto su Gesù, e ad essere attenti gli uni verso gli altri, a non mostrarsi estranei, indifferenti alla sorte dei fratelli. Spesso, invece, prevale l’atteggiamento contrario: l’indifferenza, il disinteresse, che nascono dall’egoismo, mascherato da una parvenza di rispetto per la «sfera privata». Anche oggi risuona con forza la voce del Signore che chiama ognuno di noi a prendersi cura dell'altro. Anche oggi Dio ci chiede di essere «custodi» dei nostri fratelli (cfr Gen 4fratelli (cfr Gen 4,9), di instaurare relazioni caratterizzate da premura reciproca, da attenzione al bene dell'altro e a tutto il suo bene. Il grande comandamento dell'amore del prossimo esige e sollecita la consapevolezza di avere una responsabilità verso chi, come me, è creatura e figlio di Dio: l’essere fratelli in umanità e, in molti casi, anche nella fede, deve portarci a vedere nell'altro un vero alter ego, amato in modo infinito dal Signore. Se coltiviamo questo sguardo di fraternità, la solidarietà, la giustizia, così come la misericordia e la compassione, scaturiranno naturalmente dal nostro cuore. Il Servo di Dio Paolo VI affermava che il mondo soffre oggi soprattutto di una mancanza di fraternità: «Il mondo è malato. Il suo male risiede meno nella dilapidazione delle risorse o nel loro accaparramento da parte di alcuni, che nella mancanza di fraternità tra gli uomini e tra i popoli» (Lett. enc. Populorum progressio [26 marzo 1967], n. 66).
L’attenzione all’altro comporta desiderare per lui o per lei il bene, sotto tutti gli aspetti: fisico, morale e spirituale. La cultura contemporanea sembra aver smarrito il senso del bene e del male, mentre occorre ribadire con forza che il bene esiste e vince, perché Dio è «buono e fa il bene» (Sal 119,68). Il bene è ciò che suscita, protegge e promuove la vita, la fraternità e la comunione. La responsabilità verso il prossimo significa allora volere e fare il bene dell'altro, desiderando che anch'egli si apra alla logica del bene; interessarsi al fratello vuol dire aprire gli occhi sulle sue necessità. La Sacra Scrittura mette in guardia dal pericolo di avere il cuore indurito da una sorta di «anestesia spirituale» che rende ciechi alle sofferenze altrui. L’evangelista Luca riporta due parabole di Gesù in cui vengono indicati due esempi di questa situazione che può crearsi nel cuore dell’uomo. In quella del buon Samaritano, il sacerdote e il levita «passano oltre», con indifferenza, davanti all’uomo derubato e percosso dai briganti (cfr Lc 10,30-32), e in quella del ricco epulone, quest’uomo sazio di beni non si avvede della condizione del povero Lazzaro che muore di fame davanti alla sua porta (cfr Lc 16,19). In entrambi i casi abbiamo a che fare con il contrario del «prestare attenzione», del guardare con amore e compassione. Che cosa impedisce questo sguardo umano e amorevole verso il fratello? Sono spesso la ricchezza materiale e la sazietà, ma è anche l’anteporre a tutto i propri interessi e le proprie preoccupazioni. Mai dobbiamo essere incapaci di «avere misericordia» verso chi soffre; mai il nostro cuore deve essere talmente assorbito dalle nostre cose e dai nostri problemi da risultare sordo al grido del povero. Invece proprio l’umiltà di cuore e l'esperienza personale della sofferenza possono rivelarsi fonte di risveglio interidi risveglio interiore alla compassione e all'empatia: «Il giusto riconosce il diritto dei miseri, il malvagio invece non intende ragione» (Pr 29,7). Si comprende così la beatitudine di «coloro che sono nel pianto» (Mt 5,4), cioè di quanti sono in grado di uscire da se stessi per commuoversi del dolore altrui. L'incontro con l'altro e l'aprire il cuore al suo bisogno sono occasione di salvezza e di beatitudine.
Il «prestare attenzione» al fratello comprende altresì la premura per il suo bene spirituale. E qui desidero richiamare un aspetto della vita cristiana che mi pare caduto in oblio: la correzione fraterna in vista della salvezza eterna. Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli. Non così nella Chiesa dei primi tempi e nelle comunità veramente mature nella fede, in cui ci si prende a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo. Nella Sacra Scrittura leggiamo: «Rimprovera il saggio ed e Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s). Cristo stesso comanda di riprendere il fratello che sta commettendo un peccato (cfr Mt 18,15). Il verbo usato per definire la correzione fraterna - elenchein - è il medesimo che indica la missione profetica di denuncia propria dei cristiani verso una generazione che indulge al male (cfr Ef 5,11). La tradizione della Chiesa ha annoverato tra le opere di misericordia spirituale quella di «ammonire i peccatori». E’ importante recuperare questa dimensione della carità cristiana. Non bisogna tacere di fronte al male. Penso qui all’atteggiamento di quei cristiani che, per rispetto umano o per semplice comodità, si adeguano alla mentalità comune, piuttosto che mettere in guardia i propri fratelli dai modi di pensare e di agire che contraddicono la verità e non seguono la via del bene. Il rimprovero cristiano, però, non è mai animato da spirito di condanna o recrimina-zione; è mosso sempre dall’amore e dalla misericordia e sgorga da vera sollecitudine per il bene del fratello. L’apostolo Paolo afferma: «Se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con spirito di dolcezza. E tu vigila su te stesso, per non essere tentato anche tu» (Gal 6,1). Nel nostro mondo impregnato di individualismo, è necessario riscoprire l’importanza della correzione fraterna, per camminare insieme verso la santità. Persino «il giusto cade sette volte» (Pr 24,16), dice la Scrittura, e noi tutti siamo deboli e manchevoli (cfr 1 Gv 1,8). E’ un grande servizio quindi aiutare e lasciarsi aiutare a leggere con verità se stessi, per migliorare la propria vita e camminare più rettamente nella via del Signore. C’è sempre bisogno di uno sguardo che ama e corregge, che conosce e riconosce, che discerne e perdona (cfr Lc 22,61), come ha fatto e fa Dio con ciascuno di noi.
2. “Gli uni agli altri”: il dono della reciprocità.
Tale «custodia» verso gli altri contrasta con una mentalità che, riducendo la vita alla sola dimensione terrena, non la considera in prospettiva escatologica e accetta qualsiasi scelta morale in nome della libertà individuale. Una società come quella attuale può diventare sorda sia alle sofferenze fisiche, sia alle esigenze spirituali e morali della vita. Non così deve essere nella comunità cristiana! L’apostolo Paolo invita a cercare ciò che porta «alla pace e alla edificazione vicendevole» (Rm 14,19), giovando al «prossimo nel bene, per edificarlo» (ibid. 15,2), senza cercare l'utile proprio «ma quello di molti, perché giungano alla salvezza» (1 Cor 10,33). Questa reciproca correzione ed esortazione, in spirito di umiltà e di carità, deve essere parte della vita della comunità cristiana.
I discepoli del Signore, uniti a Cristo mediante l’Eucaristia, vivono in una comunione che li lega gli uni agli altri come membra di un solo corpo. Ciò significa che l'altro mi appartiene, la sua vita, la sua salvezza riguardano la mia vita e la mia salvezza. Tocchiamo qui un elemento molto profondo della comunione:la nostra esistenza è correlata con quella degli altri, sia nel bene che nel male; sia il peccato, sia le opere di amore hanno anche una dimensione sociale. Nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, si verifica tale reciprocità: la comunità non cessa di fare penitenza e di invocare perdono per i peccati dei suoi figli, ma si rallegra anche di continuo e con giubilo per le testimonianze di virtù e di carità che in essa si dispiegano. «Le varie membra abbiano cura le une delle altre»(1 Cor 12,25), afferma San Paolo, perché siamo uno stesso corpo. La carità verso i fratelli, di cui è un’espressione l'elemosina - tipica pratica quaresimale insieme con la preghiera e il digiuno - si radica in questa comune appartenenza. Anche nella preoccupazione concreta verso i più poveri ogni cristiano può esprimere la sua partecipazione all'unico corpo che è la Chiesa. Attenzione agli altri nella reciprocità è anche riconoscere il bene che il Signore compie in essi e ringraziare con loro per i prodigi di grazia che il Dio buono e onnipotente continua a operare nei suoi figli. Quando un cristiano scorge nell'altro l'azione dello Spirito Santo, non può che gioirne e dare gloria al Padre celeste (cfr Mt 5,16).
3. “Per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone”: camminare insieme nella santità.
Questa espressione della Lettera agli Ebrei (10,24) ci spinge a considerare la chiamata universale alla santità, il cammino costante nella vita spirituale, ad aspirare ai carismi più grandi e a una carità sempre più alta e più feconda (cfr 1 Cor 12,31-13,13). L'attenzione reciproca ha come scopo il mutuo spronarsi ad un amore effettivo sempre maggiore, «come la luce dell'alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio» (Pr 4,18), in attesa di vivere il giorno senza tramonto in Dio. Il tempo che ci è dato nella nostra vita è prezioso per scoprire e compiere le opere di bene, nell’amore di Dio. Così la Chiesa stessa cresce e si sviluppa per giungere alla piena maturità di Cristo (cfr Ef 4,13). In tale prospettiva dinamica di crescita si situa la nostra esortazione a stimolarci reciprocamente per giungere alla pienezza dell'amore e delle buone opere.
Purtroppo è sempre presente la tentazione della tiepidezza, del soffocare lo Spirito, del rifiuto di «trafficare i talenti» che ci sono donati per il bene nostro e altrui (cfr Mt 25,25s). Tutti abbiamo ricevuto ricchezze spirituali o materiali utili per il compimento del piano divino, per il bene della Chiesa e per la salvezza personale (cfr Lc 12,21b; 1 Tm 6,18). I maestri spirituali ricordano che nella vita di fede chi non avanza retrocede. Cari fratelli e sorelle, accogliamo l'invito sempre attuale a tendere alla «misura alta della vita cristiana» (Giovanni Paolo II, Lett. ap. Novo millennio ineunte [6 gennaio 2001], n. 31). La sapienza della Chiesa nel riconoscere e proclamare la beatitudine e la santità di taluni cristiani esemplari, ha come scopo anche di suscitare il desiderio di imitarne le virtù. San Paolo esorta: «gareggiate nello stimarvi a vicenda» (Rm 12,10).
Di fronte ad un mondo che esige dai cristiani una testimonianza rinnovata di amore e di fedeltà al Signore, tutti sentano l’urgenza di adoperarsi per gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone (cfr Eb 6,10). Questo richiamo è particolarmente forte nel tempo santo di preparazione alla Pasqua. Con l’augurio di una santa e feconda Quaresima, vi affido all’intercessione della Beata Vergine Maria e di cuore imparto a tutti la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 3 novembre 2011
BENEDICTUS PP. XVI
MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA
Data notizia: 07/02/2012 - 12:13
Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2012, sul tema: Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone»(Eb10,24).
Fratelli e sorelle,
la Quaresima ci offre ancora una volta l'opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con l'aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. E' un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale.
Quest’anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: «Prestiamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone» (10,24). E’ una frase inserita in una pericope dove lo scrittore sacro esorta a confidare in Gesù Cristo come sommo sacerdote, che ci ha ottenuto il perdono e l'accesso a Dio. Il frutto dell'accoglienza di Cristo è una vita dispiegata secondo le tre virtù teologali: si tratta di accostarsi al Signore «con cuore sincero nella pienezza della fede» (v. 22), di mantenere salda «la professione della nostra speranza» (v. 23) nell'attenzione costante ad esercitare insieme ai fratelli «la carità e le opere buone» (v. 24). Si afferma pure che per sostenere questa condotta evangelica è importante partecipare agli incontri liturgici e di preghiera della comunità, guardando alla meta escatologica: la comunione piena in Dio (v. 25). Mi soffermo sul versetto 24, che, in poche battute, offre un insegnamento prezioso e sempre attuale su tre aspetti della vita cristiana: l'attenzione all'altro, la reciprocità e la santità personale.
1. “Prestiamo attenzione”: la responsabilità verso il fratello.
Il primo elemento è l'invito a «fare attenzione»: il verbo greco usato è katanoein,che significa osservare bene, essere attenti, guardare con consapevolezza, accorgersi di una realtà. Lo troviamo nel Vangelo, quando Gesù invita i discepoli a «osservare» gli uccelli del cielo, che pur senza affannarsi sono oggetto della sollecita e premurosa Provvidenza divina (cfr Lc 12,24), e a «rendersi conto» della trave che c’è nel proprio occhio prima di guardare alla pagliuzza nell'occhio del fratello (cfr Lc 6,41). Lo troviamo anche in un altro passo della stessa Lettera agli Ebrei, come invito a «prestare attenzione a Gesù» (3,1), l'apostolo e sommo sacerdote della nostra fede. Quindi, il verbo che apre la nostra esortazione invita a fissare lo sguardo sull’altro, prima di tutto su Gesù, e ad essere attenti gli uni verso gli altri, a non mostrarsi estranei, indifferenti alla sorte dei fratelli. Spesso, invece, prevale l’atteggiamento contrario: l’indifferenza, il disinteresse, che nascono dall’egoismo, mascherato da una parvenza di rispetto per la «sfera privata». Anche oggi risuona con forza la voce del Signore che chiama ognuno di noi a prendersi cura dell'altro. Anche oggi Dio ci chiede di essere «custodi» dei nostri fratelli (cfr Gen 4fratelli (cfr Gen 4,9), di instaurare relazioni caratterizzate da premura reciproca, da attenzione al bene dell'altro e a tutto il suo bene. Il grande comandamento dell'amore del prossimo esige e sollecita la consapevolezza di avere una responsabilità verso chi, come me, è creatura e figlio di Dio: l’essere fratelli in umanità e, in molti casi, anche nella fede, deve portarci a vedere nell'altro un vero alter ego, amato in modo infinito dal Signore. Se coltiviamo questo sguardo di fraternità, la solidarietà, la giustizia, così come la misericordia e la compassione, scaturiranno naturalmente dal nostro cuore. Il Servo di Dio Paolo VI affermava che il mondo soffre oggi soprattutto di una mancanza di fraternità: «Il mondo è malato. Il suo male risiede meno nella dilapidazione delle risorse o nel loro accaparramento da parte di alcuni, che nella mancanza di fraternità tra gli uomini e tra i popoli» (Lett. enc. Populorum progressio [26 marzo 1967], n. 66).
L’attenzione all’altro comporta desiderare per lui o per lei il bene, sotto tutti gli aspetti: fisico, morale e spirituale. La cultura contemporanea sembra aver smarrito il senso del bene e del male, mentre occorre ribadire con forza che il bene esiste e vince, perché Dio è «buono e fa il bene» (Sal 119,68). Il bene è ciò che suscita, protegge e promuove la vita, la fraternità e la comunione. La responsabilità verso il prossimo significa allora volere e fare il bene dell'altro, desiderando che anch'egli si apra alla logica del bene; interessarsi al fratello vuol dire aprire gli occhi sulle sue necessità. La Sacra Scrittura mette in guardia dal pericolo di avere il cuore indurito da una sorta di «anestesia spirituale» che rende ciechi alle sofferenze altrui. L’evangelista Luca riporta due parabole di Gesù in cui vengono indicati due esempi di questa situazione che può crearsi nel cuore dell’uomo. In quella del buon Samaritano, il sacerdote e il levita «passano oltre», con indifferenza, davanti all’uomo derubato e percosso dai briganti (cfr Lc 10,30-32), e in quella del ricco epulone, quest’uomo sazio di beni non si avvede della condizione del povero Lazzaro che muore di fame davanti alla sua porta (cfr Lc 16,19). In entrambi i casi abbiamo a che fare con il contrario del «prestare attenzione», del guardare con amore e compassione. Che cosa impedisce questo sguardo umano e amorevole verso il fratello? Sono spesso la ricchezza materiale e la sazietà, ma è anche l’anteporre a tutto i propri interessi e le proprie preoccupazioni. Mai dobbiamo essere incapaci di «avere misericordia» verso chi soffre; mai il nostro cuore deve essere talmente assorbito dalle nostre cose e dai nostri problemi da risultare sordo al grido del povero. Invece proprio l’umiltà di cuore e l'esperienza personale della sofferenza possono rivelarsi fonte di risveglio interidi risveglio interiore alla compassione e all'empatia: «Il giusto riconosce il diritto dei miseri, il malvagio invece non intende ragione» (Pr 29,7). Si comprende così la beatitudine di «coloro che sono nel pianto» (Mt 5,4), cioè di quanti sono in grado di uscire da se stessi per commuoversi del dolore altrui. L'incontro con l'altro e l'aprire il cuore al suo bisogno sono occasione di salvezza e di beatitudine.
Il «prestare attenzione» al fratello comprende altresì la premura per il suo bene spirituale. E qui desidero richiamare un aspetto della vita cristiana che mi pare caduto in oblio: la correzione fraterna in vista della salvezza eterna. Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli. Non così nella Chiesa dei primi tempi e nelle comunità veramente mature nella fede, in cui ci si prende a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo. Nella Sacra Scrittura leggiamo: «Rimprovera il saggio ed e Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s). Cristo stesso comanda di riprendere il fratello che sta commettendo un peccato (cfr Mt 18,15). Il verbo usato per definire la correzione fraterna - elenchein - è il medesimo che indica la missione profetica di denuncia propria dei cristiani verso una generazione che indulge al male (cfr Ef 5,11). La tradizione della Chiesa ha annoverato tra le opere di misericordia spirituale quella di «ammonire i peccatori». E’ importante recuperare questa dimensione della carità cristiana. Non bisogna tacere di fronte al male. Penso qui all’atteggiamento di quei cristiani che, per rispetto umano o per semplice comodità, si adeguano alla mentalità comune, piuttosto che mettere in guardia i propri fratelli dai modi di pensare e di agire che contraddicono la verità e non seguono la via del bene. Il rimprovero cristiano, però, non è mai animato da spirito di condanna o recrimina-zione; è mosso sempre dall’amore e dalla misericordia e sgorga da vera sollecitudine per il bene del fratello. L’apostolo Paolo afferma: «Se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con spirito di dolcezza. E tu vigila su te stesso, per non essere tentato anche tu» (Gal 6,1). Nel nostro mondo impregnato di individualismo, è necessario riscoprire l’importanza della correzione fraterna, per camminare insieme verso la santità. Persino «il giusto cade sette volte» (Pr 24,16), dice la Scrittura, e noi tutti siamo deboli e manchevoli (cfr 1 Gv 1,8). E’ un grande servizio quindi aiutare e lasciarsi aiutare a leggere con verità se stessi, per migliorare la propria vita e camminare più rettamente nella via del Signore. C’è sempre bisogno di uno sguardo che ama e corregge, che conosce e riconosce, che discerne e perdona (cfr Lc 22,61), come ha fatto e fa Dio con ciascuno di noi.
2. “Gli uni agli altri”: il dono della reciprocità.
Tale «custodia» verso gli altri contrasta con una mentalità che, riducendo la vita alla sola dimensione terrena, non la considera in prospettiva escatologica e accetta qualsiasi scelta morale in nome della libertà individuale. Una società come quella attuale può diventare sorda sia alle sofferenze fisiche, sia alle esigenze spirituali e morali della vita. Non così deve essere nella comunità cristiana! L’apostolo Paolo invita a cercare ciò che porta «alla pace e alla edificazione vicendevole» (Rm 14,19), giovando al «prossimo nel bene, per edificarlo» (ibid. 15,2), senza cercare l'utile proprio «ma quello di molti, perché giungano alla salvezza» (1 Cor 10,33). Questa reciproca correzione ed esortazione, in spirito di umiltà e di carità, deve essere parte della vita della comunità cristiana.
I discepoli del Signore, uniti a Cristo mediante l’Eucaristia, vivono in una comunione che li lega gli uni agli altri come membra di un solo corpo. Ciò significa che l'altro mi appartiene, la sua vita, la sua salvezza riguardano la mia vita e la mia salvezza. Tocchiamo qui un elemento molto profondo della comunione:la nostra esistenza è correlata con quella degli altri, sia nel bene che nel male; sia il peccato, sia le opere di amore hanno anche una dimensione sociale. Nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, si verifica tale reciprocità: la comunità non cessa di fare penitenza e di invocare perdono per i peccati dei suoi figli, ma si rallegra anche di continuo e con giubilo per le testimonianze di virtù e di carità che in essa si dispiegano. «Le varie membra abbiano cura le une delle altre»(1 Cor 12,25), afferma San Paolo, perché siamo uno stesso corpo. La carità verso i fratelli, di cui è un’espressione l'elemosina - tipica pratica quaresimale insieme con la preghiera e il digiuno - si radica in questa comune appartenenza. Anche nella preoccupazione concreta verso i più poveri ogni cristiano può esprimere la sua partecipazione all'unico corpo che è la Chiesa. Attenzione agli altri nella reciprocità è anche riconoscere il bene che il Signore compie in essi e ringraziare con loro per i prodigi di grazia che il Dio buono e onnipotente continua a operare nei suoi figli. Quando un cristiano scorge nell'altro l'azione dello Spirito Santo, non può che gioirne e dare gloria al Padre celeste (cfr Mt 5,16).
3. “Per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone”: camminare insieme nella santità.
Questa espressione della Lettera agli Ebrei (10,24) ci spinge a considerare la chiamata universale alla santità, il cammino costante nella vita spirituale, ad aspirare ai carismi più grandi e a una carità sempre più alta e più feconda (cfr 1 Cor 12,31-13,13). L'attenzione reciproca ha come scopo il mutuo spronarsi ad un amore effettivo sempre maggiore, «come la luce dell'alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio» (Pr 4,18), in attesa di vivere il giorno senza tramonto in Dio. Il tempo che ci è dato nella nostra vita è prezioso per scoprire e compiere le opere di bene, nell’amore di Dio. Così la Chiesa stessa cresce e si sviluppa per giungere alla piena maturità di Cristo (cfr Ef 4,13). In tale prospettiva dinamica di crescita si situa la nostra esortazione a stimolarci reciprocamente per giungere alla pienezza dell'amore e delle buone opere.
Purtroppo è sempre presente la tentazione della tiepidezza, del soffocare lo Spirito, del rifiuto di «trafficare i talenti» che ci sono donati per il bene nostro e altrui (cfr Mt 25,25s). Tutti abbiamo ricevuto ricchezze spirituali o materiali utili per il compimento del piano divino, per il bene della Chiesa e per la salvezza personale (cfr Lc 12,21b; 1 Tm 6,18). I maestri spirituali ricordano che nella vita di fede chi non avanza retrocede. Cari fratelli e sorelle, accogliamo l'invito sempre attuale a tendere alla «misura alta della vita cristiana» (Giovanni Paolo II, Lett. ap. Novo millennio ineunte [6 gennaio 2001], n. 31). La sapienza della Chiesa nel riconoscere e proclamare la beatitudine e la santità di taluni cristiani esemplari, ha come scopo anche di suscitare il desiderio di imitarne le virtù. San Paolo esorta: «gareggiate nello stimarvi a vicenda» (Rm 12,10).
Di fronte ad un mondo che esige dai cristiani una testimonianza rinnovata di amore e di fedeltà al Signore, tutti sentano l’urgenza di adoperarsi per gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone (cfr Eb 6,10). Questo richiamo è particolarmente forte nel tempo santo di preparazione alla Pasqua. Con l’augurio di una santa e feconda Quaresima, vi affido all’intercessione della Beata Vergine Maria e di cuore imparto a tutti la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 3 novembre 2011
BENEDICTUS PP. XVI
domenica 18 dicembre 2011
AVVISI: DOMENICA 18 DICEMBRE 2011
1. La novena di Natale dei bambini di catechismo della nostra parrocchia inizierà dal Mercoledì 21 al Venerdì 23 Dicembre alle ore 16:00.
2. La messa della veglia di natale verrà celebrata nella nostra parrocchia alle ore 22.30.
3. Per prepararsi meglio al Santo Natale Ci sono le confessioni ogni giorno dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00.
Cercate di non venire tutti all’ultimo giorno (il 24 dicembre sera). Vi aspettiamo!
4. Il giorno 07 gennaio 2012, alle ore 19:00 si svolgerà, nei locali della Parrocchia S. Andrea, un torneo di burraco per beneficenza. I referenti per le iscrizioni sono: Cosimo Abruzzese, Luisiana Cicorella, Anna Benedetto, Francesca Lippolis e il Parroco Don Cornelio.
1. La novena di Natale dei bambini di catechismo della nostra parrocchia inizierà dal Mercoledì 21 al Venerdì 23 Dicembre alle ore 16:00.
2. La messa della veglia di natale verrà celebrata nella nostra parrocchia alle ore 22.30.
3. Per prepararsi meglio al Santo Natale Ci sono le confessioni ogni giorno dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00.
Cercate di non venire tutti all’ultimo giorno (il 24 dicembre sera). Vi aspettiamo!
4. Il giorno 07 gennaio 2012, alle ore 19:00 si svolgerà, nei locali della Parrocchia S. Andrea, un torneo di burraco per beneficenza. I referenti per le iscrizioni sono: Cosimo Abruzzese, Luisiana Cicorella, Anna Benedetto, Francesca Lippolis e il Parroco Don Cornelio.
lunedì 21 novembre 2011
3. Mercoledì 23 Novembre alle ore 19.45 si terrà un incontro di formazione per i catechisti.
4. Giovedì 24 Novembre è la festa di S. Flaviano, patrono principale della città di Conversano. Verrà celebrata una messa solenne presso la Chiesa di S. Benedetto alle ore 18.30 presieduta dal nostro vescovo. La messa in parrocchia delle ore 18:00 è soppressa.
5. Martedì 30 Novembre si celebrerà la festa di Sant’Andrea, patrono della nostra parrocchia. Il triduo in onore di Sant’Andrea inizierà Domenica 27 Novembre presieduto da Don Michele Petruzzi.(Leggi il programma della Festa)
PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
Domenica 27 Novembre
Ore 17.30 S. Rosario
Ore 18.00 S. Messa
Lunedì 28 Novembre
Ore 17.00 Adorazione per gli ammalati
Ore 18.00 S. Messa
Martedì 29 Novembre
Ore 17.00 Adorazione Vocazione
Ore 18.00 S. Messa
Mercoledì 30 Novembre
Ore 8.30 S. Messa
Ore 18.00 S. Messa Solenne in onore di Sant’Andrea presieduta
da S. E. Mons. Domenico Padovano, Vescovo di Conversano-Monopoli
6. Per la festa di Sant’Andrea Apostolo, patrono della nostra parrocchia, il parroco ha fatto stampare (in linguaggio semplice) la vita e tutto ciò che volete sapere di Sant’Andrea Apostolo. Prendeteli e fate regali ai vostri figli, nipoti, amici, ecc.
7. Sabato 3 Dicembre presso la nostra parrocchia alle ore 19:00, la Corale del Santuario Madonna della Grotta di Modugno presenterà il concerto natalizio. Siamo tutti invitati.
8. Nei giorni 12 e 13 novembre durante le celebrazioni Eucaristiche festive si sono svolte le elezioni per la designazione dei membri eletti del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Risultano designati: Valentina D’Aprile, Antonio Dorsi, Matteo Trovisi, Claudio Dragonetti, Rosa Lomele e Girolamo Pace.
4. Giovedì 24 Novembre è la festa di S. Flaviano, patrono principale della città di Conversano. Verrà celebrata una messa solenne presso la Chiesa di S. Benedetto alle ore 18.30 presieduta dal nostro vescovo. La messa in parrocchia delle ore 18:00 è soppressa.
5. Martedì 30 Novembre si celebrerà la festa di Sant’Andrea, patrono della nostra parrocchia. Il triduo in onore di Sant’Andrea inizierà Domenica 27 Novembre presieduto da Don Michele Petruzzi.(Leggi il programma della Festa)
PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
Domenica 27 Novembre
Ore 17.30 S. Rosario
Ore 18.00 S. Messa
Lunedì 28 Novembre
Ore 17.00 Adorazione per gli ammalati
Ore 18.00 S. Messa
Martedì 29 Novembre
Ore 17.00 Adorazione Vocazione
Ore 18.00 S. Messa
Mercoledì 30 Novembre
Ore 8.30 S. Messa
Ore 18.00 S. Messa Solenne in onore di Sant’Andrea presieduta
da S. E. Mons. Domenico Padovano, Vescovo di Conversano-Monopoli
6. Per la festa di Sant’Andrea Apostolo, patrono della nostra parrocchia, il parroco ha fatto stampare (in linguaggio semplice) la vita e tutto ciò che volete sapere di Sant’Andrea Apostolo. Prendeteli e fate regali ai vostri figli, nipoti, amici, ecc.
7. Sabato 3 Dicembre presso la nostra parrocchia alle ore 19:00, la Corale del Santuario Madonna della Grotta di Modugno presenterà il concerto natalizio. Siamo tutti invitati.
8. Nei giorni 12 e 13 novembre durante le celebrazioni Eucaristiche festive si sono svolte le elezioni per la designazione dei membri eletti del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Risultano designati: Valentina D’Aprile, Antonio Dorsi, Matteo Trovisi, Claudio Dragonetti, Rosa Lomele e Girolamo Pace.
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